Pane e pomodoro
Il pane e
pomodoro è la semplicità e la bontà, la
qualità e
il sapore primordiale della pizza, l’economicità e la
storia di un popolo
povero che lo inventò per consumare il pane vecchio.
Poche volte come in questo caso il complesso che ne vien
fuori è superiore alla somma delle singole parti.
I più che leggeranno le dissertazioni qui sotto mi
tacceranno di maniacalità.
Costoro avranno perfettamente ragione.
Anche se il pane e pomodoro costituisce un piatto semplice da
preparare, per renderlo divino occorre esperienza ed affetto, prove e
controprove, entrarci quasi in empatia.
Ognuno, certo, potrà perfezionarlo a proprio piacimento,
rendendolo
più gradevole per il proprio palato. Nelle righe a seguire lo
scoprirete così come piace a me.
Olio
d’oliva
…chiaro che dev’essere il migliore a vostra
disposizione…
fate il possibile per procurarvelo!
Origano
…meglio se fatto di soli fiori, ma probabilmente
di questo tipo non lo troverete facilmente in
negozio…
Sale
…nessuna indicazione, se non medica: usate il sale iodato…
Pane
…qui
è dura perché ogni regione ha un pane tipico, ed anche
per quello più diffuso è facile che vengano usati nomi
differenti a seconda
delle località.
Ci
provo consigliandovi il pane di Altamura, rinomato un
po’ dappertutto. Non è esattamente il pane che
uso
io, tuttavia dà un’idea di cosa intendo e vi allontana da
altri tipi che non
renderebbero giustizia alla pietanza.
In
sintesi mi riferisco a quel pane mollicoso e pieno di buchi irregolari,
presentato sotto forma di pagnotta.
Rifiutatelo
se spugnoso, dev'essere sì bucato, ma ben
compatto e solido: quando lo taglierete col coltello la mollica
resterà piuttosto coesa e non si lascerà trascinare molto
dal movimento della lama!
Preparazione
Banalissima,
ma i più
attenti capiranno col tempo quanto sia
importante il dosaggio e come esso si possa riflettere in maniera
imprevista
sul risultato finale.
Si taglino le fette di pane.
Se appena uscito dal forno le
si utilizzi così come sono (sarebbe un peccato mortale
modificarne la consistenza e la fragranza!), in caso contrario le si
bagni con
l’acqua: lo scopo è
rendere la mollica non stopposa durante la masticazione, quindi
regolatevi da voi sul quantitativo; in altri termini attenzione a non
sortire
l’effetto
contrario, trasformando il pane in una pozzanghera di briciole! Si
ricordi che
andrà anche cosparso d’olio, cosa che contribuirà
ad ammorbidirlo
ulteriormente. L’acqua serve, tra le altre cose, ad aumentare
proprio la
penetrazione
dell’olio
nella mollica, che altrimenti, data la sua compatezza, diventerebbe per
esso un
muro (quasi) impenetrabile. Tutta la fase della "bagnatura" è
forse la più delicata e diventerà la fisima dei maniaci
come il sottoscritto. Credetemi, il risultato complessivo cambia, e
anche di molto! Fate la prova con diversi quantitativi d'acqua e ve ne
accorgerete: scoprirete diversi "stili" di ammorbidimento del
pane, tra i quali sceglierete quello che più vi soddisfa.
Fate così: quando
bagnate il pane, toccatelo e provate a
immaginarvelo sotto i denti: calloso, ma non duro, morbido, ma non
soffice...
La scorza va bagnata a parte,
ponendo di lato le fette di
pane contro lo scorrere dell’acqua e facendo attenzione che
questa non vada a
finire anche sulla mollica. Anche qui dovrete fare in modo di mantenere
comunque la croccantezza dell’involucro esterno: lo scopo
è di ridurre
la sua opposizione ai vostri morsi e di non pregiudicare
l'assaporamento del resto. Non fate, tuttavia, l'errore di tagliare la
scorza e gettarla via: per quanto con molti tipi di pane sarebbe forse
la cosa migliore, se saprete ben inumidirla essa potrà
aggiungersi con dignità alla complessiva sinfonia di sapori del
pane e pomodoro; in certi casi potrebbe addirittura diventare
essenziale, come per del buon pane croccante appena sfornato!
A questo punto si vada ad
aprire i pomodori e li
si sprema per bene lungo tutta la mollica (le bucce per ora mettetele
da
parte).
Si passi poi al sale (quanto
basta), all’origano (non
esagerate, ma neanche utilizzatelo come il tartufo: si deve sentire
la
sua
presenza!) e all’olio (anche qui niente tirchierie: l’olio
deve bagnare le
fette di pane, non costituire l’unzione per il malocchio!).
Infine si dispongano sul
preparato le bucce dei
pomodori ed il piatto è servito.